la
dimensione verticale del nostro “fare”
impiegati,
artigiani, manager, casalinghi e disoccupati. Scale di valori,
gerarchie, lauree e non: un gran calderone di persone con la propria
identità, con la propria vita e “data di scadenza”.
È
indubbio che il denaro costituisca, assieme alla possibilità di
decidere per sé e per gli altri, una grande attrazione: per ognuno
di noi. E spesso la nostra vita, il nostro lavoro è orientato per il
raggiungimento di tali obiettivi. Tra l'altro sono i più
pubblicizzati e promossi dal nostro sistema. Giorni fa ho ascoltato
in una intervista televisiva Mario Monicelli che, ad una domanda
degli intervistatori su quale fosse il tabù del nostro tempo, ha
risposto dicendo: “l'onestà, a tal punto che oggi è sconveniente
parlarne, se non in circoli chiusi o con i bambini”.
Ne sono
rimasto colpito perchè ho riconosciuto tale affermazione come vera.