lunedì 30 maggio 2016

Grado Tecnologica e Verde - Un Metodo di Lavoro


PROGETTO ATTIVO
Cosa è Progetto Attivo e perché è nato?
nella mia città, che è Grado, raramente nel passato abbiamo avuto Amministrazioni comunali disponibili a "cedere parte del loro potere", dialogando con i cittadini quando si trattava di decidere sul Piano regolatore. Troppo complicato, troppi ragionamenti, troppe pressioni e troppi interessi da concordare: "meglio decidere in pochi, si fa meglio e si fa prima e poi si spende meno" (!).
Possiamo essere d'accordo se si tratta di una buca da riempire, di una strada da asfaltare, ma non se si parla di piani di espansione che raddoppiano la superficie del paese, o del Piano dei Porti o anche della ristrutturazione del Cinema Cristallo: in questi casi le scelte sono importanti e tracciano una linea che va oltre l'immediato di un orizzonte elettorale. In questi casi le scelte devono essere ben ponderate e soprattutto condivise. Condivise perché spesso tali scelte vengono poi gestite da due o addirittura tre amministrazioni diverse, pensiamo alla Sacca o alla Cavarera, e se i cittadini non sono coinvolti, non hanno partecipato ai processi decisionali, si rischia che parti positive del progetto vengano stralciate solamente perché prodotte dagli "avversari politici" di turno.

Per provare che si può fare in modo diverso anche da noi è nato PROGETTO ATTIVO AQUILEIA 2008, un'idea che ha visto protagonisti, oltre al sottoscritto quale promotore, alcuni colleghi, una Associazione di giovani e preparati progettisti denominata &cO e una decina di ditte del settore edile, bioedile.
Aiutati per la diffusione dell'idea dal nostro giornale BiologicamenteCasa e dalla presenza decennale in Casa Moderna, abbiamo deciso di offrire alla Amministrazione comunale che avesse aderito, un progetto urbano, completamente gratuito, con l'unico obbligo di discuterlo con la gente. I risultati sono stati sorprendenti: sette Comuni della Bassa contattati, tra cui Grado: uno solo disponibile, Aquileia.
Gli altri ci hanno negato la collaborazione sostenendo che "nessuno fa niente per niente", chiedendo "ma cosa c'è dietro?"
...nulla, dietro non c'era proprio nulla, solo una bella sinergia: i giovani progettisti si sarebbero messi in luce, le ditte avrebbero avuto un po' di pubblicità, io la soddisfazione di vedere applicato un principio in cui credo e il comune un progetto, gratuito, per migliorare il proprio territorio. Il progetto ha riguardato P.zza F.lli Cervi e viale Gramsci.

L'Amministratore che ci ha aperto le porte del Comune era proprio Luciano Cicogna, oggi candidato Sindaco, che non solo ha aderito all'idea, ma ha organizzato incontri presso il Municipio ed una mostra dei nostri progetti. Le idee, l'entusiasmo e i progetti sono stati recepiti all'interno del piano regolatore con una norma specifica. Il punto importante non è stato tanto questo, quanto il fatto che gli abitanti di Aquileia "hanno visto" che cosa si potrebbe fare, come si potrebbe migliorare quella parte di paese. Nel momento in cui dovesse arrivare una qualche Società che propone un progetto inadeguato per quell'area (un mega parcheggio, piuttosto che un centro commerciale - tanto per dire), i residenti avrebbero un metro di confronto per poter scegliere e poter dire la loro. Tengo a precisare che nessuno di quelli che hanno lavorato a Progetto Attivo hanno poi avuto alcun incarico, né personale, né in gruppo, da Aquileia.

Io sono convinto che la nuova Amministrazione che governerà Grado, dovrà applicare questo principio ai progetti architettonici importanti e a tutti i Piani urbanistici, soprattutto perché i progetti che interesseranno Grado, nei prossimi anni, dovranno essere strategici e di lungo respiro: non possiamo più contare su rendite di posizione.

Per approfondimenti: PROGETTO ATTIVO AQUILEIA 2008BiologicamenteCasa n.12 e n.13

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