domenica 15 maggio 2016

Grado Tecnologica e Verde - Parcheggi e Viabilità

Dobbiamo pensare ad un sistema e non ad un parcheggio.

Penso si possa affermare che “le motociclette stanno alle calli del Centro Storico come le auto stanno alle strade del centro di Grado”. Mi spiego meglio: ci fermiamo sempre a ragionare sui parcheggi, insufficienti a Grado, ma consideriamo poco il fatto che se anche li dovessimo costruire in centro (sotto le spiagge, sopra, nei palazzi...) rimarrebbe un grosso nodo irrisolto che è l'intasamento delle nostre strette vie.
Il sistema viario di Grado “non riceve e non potrà mai ricevere” più flussi, anzi, quelli che è costretto a gestire in estate sono assolutamente fuori scala: pensiamo a tutto il traffico veicolare in ingresso e uscita verso Colmata-Spiaggia Azzurra: passa tutto dal porto ! Via Manzoni e piazza XXIV maggio, intasandolo e rendendolo un'ambito di seconda categoria, una sorta di “tangenziale interna”, dove i flussi veicolari nei sabati e domeniche estive lo rendono impraticabile per pedoni e biciclette. Un patrimonio, il Porto, a dir poco mal utilizzato, se non addirittura sprecato.
Penso si possano aggiungere ancora due riflessioni:
1. per i motivi di cui sopra i flussi nel centro devono essere limitati; non tutto il Centro potrà essere percorribile da chiunque, ma assicurato ai residenti e ai servizi. Va definito a tavolino il Carico massimo ammissibile dai quartieri cittadini ed una volta stabilito, quello sarà il parametro: una volta raggiunto (definito oggettivamente in base al rapporto tra stalli esistenti, necessità di residenti e alberghi) l'area deve e ripeto deve essere interclusa ai turisti, anche con semplici semafori.
2. i parcheggi a Grado non possono essere gestiti se non in maniera coordinata e unitaria con estese zone a traffico limitato: praticamente tutto il centro fino al Palazzo dei Congressi. I posti liberi di rotazione dovranno essere leggibili in tempo reale attraverso tabelloni informativi, pagine web e anche app per smartphone, in modo che i turisti che arrivano a Grado sappiano già dove parcheggiare, prima di attivare pericolosi e ingombranti caroselli di auto in ricerca affannosa di parcheggi.
I problemi restanti sono due, il primo è: come raggiungo il centro ed il secondo dove metto le auto in parcheggio. Prima di rispondere vorrei fare ancora una piccola considerazione: noi gradesi, bravi operatori turistici, dovremmo assicurare tempi di accesso per i turisti e non per le auto! Intendo dire che se noi continuiamo a pensare di portare tutte le auto che arrivano a Grado a ridosso delle spiagge sbagliamo l'approccio e poi non ci riusciremo mai, se non snaturando le caratteristiche e le peculiarità della nostra cittadina.
Detto questo cerco di rispondere agli ultimi due punti. Per quel che riguarda il primo, dobbiamo ragionare in termini di “servizi di accesso integrati”: biciclette (anche a noleggio con carta magnetica – bike sharing), bus-navetta, servizi via acqua (limitatamente), pedi-tur assistiti (anche con noleggio di carrelli appositi per il trasporto di ombrelloni e frighi portatili). Non dimentichiamo che il nostro irrinunciabile obiettivo è di “destagionalizzare Grado”: in sostanza tutte le politiche devono essere rivolte ad un turismo su 365 giorni l'anno (anche 300 vanno bene !), e quindi i processi andranno attuati per gradi con investimenti graduali per raggiungere la piena operatività in alcuni anni.
Ultimo punto, i parcheggi; su questo rispondo in modo sintetico:
a) razionalizzazione posti auto in zona Giardini Piazza Carpaccio, riva Garibaldi, viale Italia, zona ex-mercato estivo, Palazzetto sport = 210 nuovi posti;
Area Parcheggio Italia
b) nuovi posti provvisori (in attesa Park al punto successivo) disponibili per estate 2017 e successivamente da ripensare: aree di sfogo campo sportivo, area cimitero e area limitrofa a zona ex-mercato estivo (proprietà privata con convenzioni in atto) = 900 nuovi posti;
c) area piscina Italia, prima parte viale Italia per circa 19.000 mq: con un piano seminterrato ed un piano rialzato andiamo a circa 1.500 posti auto, strutturati e in parte chiusi.
Per esperienza personale i parcheggi interrati funzionano e sono realizzabili, ma in una località come Grado non sono, per ora, economicamente sostenibili. Hanno costi di costruzione attorno ai 40.000,00 euro per posto auto e non si ripagano se non utilizzati in tutto l'arco dell'anno, cosa che avviene solo nelle città.
Ci sono delle sinergie da attuare con i parcheggi delle nuove terme e trovare un sito nuovo, con nuove strutture, per il club del tennis. Da quello che mi risulta ci sono ragionamenti in essere con gli interessati e importanti aperture.
Un altro sito, futuro, per un parcheggio importante è sicuramente la zona del ex-mercato, ma essendo di privati andranno attivati procedure di negoziazione.
Gli accessi a Grado andranno differenziati, portando l'uscita autostradale principale a Redipuglia (Grado Est-Centro), evitando così il passaggio da Belvedere di camper, roulotte, turisti di Pineta e Spiagge attraverso il centro.
Personalmente ritengo che la linea, l'indirizzo sia questo; andrà poi ragionato e pesato con i gradesi già dal prossimo ottobre (in sedute pubbliche) e con i tecnici che verranno incaricati.


Nessun commento:

Posta un commento