Dobbiamo pensare ad un sistema e non ad un parcheggio.
Penso si possa affermare che “le motociclette stanno alle calli del Centro Storico come le auto stanno alle strade del centro di Grado”. Mi spiego meglio: ci fermiamo sempre a ragionare sui parcheggi, insufficienti a Grado, ma consideriamo poco il fatto che se anche li dovessimo costruire in centro (sotto le spiagge, sopra, nei palazzi...) rimarrebbe un grosso nodo irrisolto che è l'intasamento delle nostre strette vie.
Penso si possa affermare che “le motociclette stanno alle calli del Centro Storico come le auto stanno alle strade del centro di Grado”. Mi spiego meglio: ci fermiamo sempre a ragionare sui parcheggi, insufficienti a Grado, ma consideriamo poco il fatto che se anche li dovessimo costruire in centro (sotto le spiagge, sopra, nei palazzi...) rimarrebbe un grosso nodo irrisolto che è l'intasamento delle nostre strette vie.
Il
sistema viario di Grado “non riceve e non potrà mai ricevere”
più flussi, anzi, quelli che è costretto a gestire in estate sono
assolutamente fuori scala: pensiamo a tutto il traffico veicolare in
ingresso e uscita verso Colmata-Spiaggia Azzurra: passa tutto dal
porto ! Via Manzoni e piazza XXIV maggio, intasandolo e rendendolo
un'ambito di seconda categoria, una sorta di “tangenziale interna”,
dove i flussi veicolari nei sabati e domeniche estive lo rendono
impraticabile per pedoni e biciclette. Un patrimonio, il Porto, a dir
poco mal utilizzato, se non addirittura sprecato.
Penso
si possano aggiungere ancora due riflessioni:
1.
per i motivi di cui sopra i flussi nel centro devono essere limitati;
non tutto il Centro potrà essere percorribile da chiunque, ma
assicurato ai residenti e ai servizi. Va definito a tavolino il
Carico massimo ammissibile dai quartieri cittadini ed una volta
stabilito, quello sarà il parametro: una volta raggiunto (definito
oggettivamente in base al rapporto tra stalli esistenti, necessità
di residenti e alberghi) l'area deve e ripeto deve essere interclusa
ai turisti, anche con semplici semafori.
2.
i parcheggi a Grado non possono essere gestiti se non in maniera
coordinata e unitaria con estese zone a traffico limitato:
praticamente tutto il centro fino al Palazzo dei Congressi. I posti
liberi di rotazione dovranno essere leggibili in tempo reale
attraverso tabelloni informativi, pagine web e anche app per
smartphone, in modo che i turisti che arrivano a Grado sappiano già
dove parcheggiare, prima di attivare pericolosi e ingombranti
caroselli di auto in ricerca affannosa di parcheggi.
I
problemi restanti sono due, il primo è: come raggiungo il centro ed
il secondo dove metto le auto in parcheggio. Prima di rispondere
vorrei fare ancora una piccola considerazione: noi gradesi, bravi
operatori turistici, dovremmo assicurare tempi di accesso per i
turisti e non per le auto! Intendo dire che se noi continuiamo a
pensare di portare tutte le auto che arrivano a Grado a ridosso delle
spiagge sbagliamo l'approccio e poi non ci riusciremo mai, se non snaturando le caratteristiche e
le peculiarità della nostra cittadina.
Detto
questo cerco di rispondere agli ultimi due punti. Per quel che
riguarda il primo, dobbiamo ragionare in termini di “servizi di
accesso integrati”: biciclette (anche a noleggio con carta
magnetica – bike sharing), bus-navetta, servizi via acqua (limitatamente),
pedi-tur assistiti (anche con noleggio di carrelli appositi per il
trasporto di ombrelloni e frighi portatili). Non dimentichiamo che il
nostro irrinunciabile obiettivo è di “destagionalizzare Grado”:
in sostanza tutte le politiche devono essere rivolte ad un turismo su
365 giorni l'anno (anche 300 vanno bene !), e quindi i processi
andranno attuati per gradi con investimenti graduali per raggiungere
la piena operatività in alcuni anni.
Ultimo
punto, i parcheggi; su questo rispondo in modo sintetico:
a)
razionalizzazione posti auto in zona Giardini Piazza Carpaccio, riva
Garibaldi, viale Italia, zona ex-mercato estivo, Palazzetto sport =
210 nuovi posti;
Area Parcheggio Italia |
b)
nuovi posti provvisori (in attesa Park al punto successivo)
disponibili per estate 2017 e successivamente da ripensare: aree di
sfogo campo sportivo, area cimitero e area limitrofa a zona
ex-mercato estivo (proprietà privata con convenzioni in atto) = 900 nuovi posti;
c)
area piscina Italia, prima parte viale Italia per circa 19.000 mq:
con un piano seminterrato ed un piano rialzato andiamo a circa 1.500
posti auto, strutturati e in parte chiusi.
Per
esperienza personale i parcheggi interrati funzionano e sono
realizzabili, ma in una località come Grado non sono, per ora,
economicamente sostenibili. Hanno costi di costruzione attorno ai
40.000,00 euro per posto auto e non si ripagano se non utilizzati in
tutto l'arco dell'anno, cosa che avviene solo nelle città.
Ci
sono delle sinergie da attuare con i parcheggi delle nuove terme e
trovare un sito nuovo, con nuove strutture, per il club del tennis.
Da quello che mi risulta ci sono ragionamenti in essere con gli interessati e importanti aperture.
Un
altro sito, futuro, per un parcheggio importante è sicuramente la
zona del ex-mercato, ma essendo di privati andranno attivati
procedure di negoziazione.
Gli
accessi a Grado andranno differenziati, portando l'uscita
autostradale principale a Redipuglia (Grado Est-Centro), evitando
così il passaggio da Belvedere di camper, roulotte, turisti di
Pineta e Spiagge attraverso il centro.
Personalmente
ritengo che la linea, l'indirizzo sia questo; andrà poi ragionato e
pesato con i gradesi già dal prossimo ottobre (in sedute pubbliche)
e con i tecnici che verranno incaricati.
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